Alla base di tutto ci sono le relazioni, quelle autentiche.
La nostra capacità di creare e mantenere legami autentici che non sono solo scintille ma ritornano dopo anni. Questa è il fondamento di qualsiasi pr, di qualsiasi professionista che si rapporti con colleghi, con media in generale. In questo modo il lavoro non è solo dovere.
È un po’ quello che ha segnato il mio 2023 professionale: i ritorni. Sono particolarmente contenta di aver potuto seguire Roberta Pietra che conosco come artista da tempo: un suo grandissimo dipinto campeggia nella camera degli ospiti dove la sorella Francesca mi ha accolta per anni. I colori vivissimi, i visi che catturano, sono espressione di un mondo a cui Roberta guarda con positivo disincanto.
Roberta Pietra inaugura il 9 novembre una piccola personale a Pavia, sua città natale. In uno spazio che il comune da qualche anno dedica all’arte, alla cultura e alla sperimentazione. Queste sono occasioni ghiotte per gli artisti che hanno la possibilità di farsi conoscere. E la notorietà Roberta la merita tutta.
«Questa mostra “Love &Tattoos” mi è stata ispirata dalle folle di corpi tatuati che si aggirano nelle città, è come se la gente preferisse il messaggio scritto sulla pelle per identificarsi, a volte aggregarsi. I simboli dei tatuaggi sono fantasiosissimi e in realtà penso che continuerò su questa strada che mi affascina molto.» Roberta Pietra.
La mostra personale di Roberta Pietra porta alla ribalta donne e uomini contemporanei che tutti potremmo incontrare durante una passeggiata in città, ed è questo che trovo estremamente affascinante. Piercing e tatuaggi comunicano non la bellezza e la perfezione ma la vita. I 18 ritratti tutti dipinti nel 2023 sono frutto dell’osservazione del quotidiano, rivisto secondo il vissuto e la cultura stratificata dell’artista. Visi e corpi che non sono grotteschi ma icastici: si fermano un attimo prima del comico e del deforme, sono soltanto e per fortuna iperespressività post-moderna.
Come si fa a comunicare un’artista o una mostra?
E dove lo si racconta? E ancora: lo posso fare se non so niente di arte? La prima cosa è attivare l’ufficio stampa tradizionale nel territorio in cui la mostra avviene e poi affiancarlo con la diffusione della notizia on-line, quindi un ufficio stampa on-line La carta stampata ha il suo fascino ancora oggi, ma il web è eterno! Un link può essere condiviso con una mail o semplicemente con la messaggistica di WhatsApp, oppure inserito in una Story di Instagram. Instagram rimane un social importantissimo per artisti, gallerie d’arte, collezionisti e appassionati. Qui un progetto di comunicazione dell’arte.
Tutto nella comunicazione deve essere programmato e non lasciato al caso. Essere esperti va bene, la verticalizzazione nella comunicazione paga ma la sensibilità, la cultura, l’attenzione possono fare molto. L’arte di raccontare – insieme ad una visione ampia – noi comunicatori ce l’abbiamo proprio nel sangue, così come il bisogno di creare relazioni. Che sono quelle che poi ci accompagnano nella vita professionale e personale.
Il supporto della critica d’arte nella comunicazione.
La comunicazione di un professionista si affianca alla critica d’arte, Nel caso di Roberta Pietra le parole di Edoardo Varini sono preziose.
“Ne può dipingere mille di quadri, Roberta, ma tutti direbbero una cosa soltanto: che il mondo è colorato. So che i suoi ritratti vi sembra di averli già visti in qualche musical anni ’50, o forse nell’acconciatura della cassiera del supermercato stratinta e stratruccata con la passione per il boogie. Ma non è così. Li avete visti nelle maschere delle Demoiselles d’Avignon. E poi nella jungla che non avete vissuto.” Edoardo Varini
Info: Roberta Pietra, “Love & Tattoos”, Urban Center del Broletto, Piazza della Vittoria, Pavia. Orario di visita da giovedì 9 novembre a domenica 12 novembre 2023, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00. Vernissage il venerdì 10 dalle 18:00. E-mail robertapietra@hotmail.com
Biografia e sito dell’artista
Roberta Pietra è nata a Milano sotto il segno dell’Acquario. Ha sempre dipinto da autodidatta e a trent’anni ha frequentato la Art Students League a New York seguendo corsi di disegno e pittura. Spirito sciolto, viaggiatrice e sensibile agli stimoli, ha vissuto in Germania a Köln, in UK a Londra e in America a New York e San Francisco. Ora vive e lavora tra Berlino e soprattutto Roma, dove dipinge e, da alcuni anni, si occupa di restauro del dipinto.
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